Aprile

Adesso il consumo di miele nell’alveare è fortissimo; se a causa della stagione avversa non avviene importazione di nettare c’è il rischio che la famiglia muoia di fame. Le api esistenti sono nate quasi tutte all’inizio del mese, ma andranno a bottinare solo nella seconda quindicina. Si può continuare a nutrire con soluzione zuccherina in assenza di telaini di miele di scorta da mettere nell’alveare.
Il nido deve essere interamente popolato di api ed i telaini pieni di covata e di miele.
Bisogna liberare l’apiario dalle erbe infestanti. Per molte specie animali l’arrivo della primavera coincide con quello delle nuove nascite e le api non sono certo diverse. L’istinto riproduttivo mette in moto un silenzioso ma potente processo che porterà alla formazione di un nuovo individuo: la sciamatura. La popolazione è cresciuta a tal punto che il nido stenta a contenerla e l’abbondanza di nettare e polline dà la fiducia necessaria ad allevare in abbondanza i fuchi e alcune celle reali dalle quali nasceranno le nuove regine. Poco prima della schiusa della prima vergine, la vecchia regina abbandonerà il nido con una parte delle operaie per cercare un posto dove fondare una nuova colonia; nel frattempo, eliminate le concorrenti e fatto il volo nuziale, la nuova regina ricomincerà a deporre rinnovando la vita della famiglia.
Per evitare che si verifichi la sciamatura regolare la forza della famiglia sostituendo alcuni telaini di covata con altrettanti nuovi forniti di foglio cereo.
Iniziano le sciamature naturali, un bravo apicoltore deve, finché è possibile,In questo modo si possono formare sciami artificiali o rinforzare alveari deboli.
Sopra ai nidi vengono posti i melari per la raccolta del miele, che al sud Italia è già entrata nel vivo con la fioritura degli agrumi e al centro-nord è ai blocchi di partenza con l’erica, il ciliegio, il tarassaco e gli altri alberi da frutta. Per le aziende che producono polline, questo è il primo momento di raccolta sulle fioriture primaverili.A fine mese, in pianura, inizia la fioritura dell’acacia.
Fiorisce l’albicocco, il pesco, il susino, il ciliegio, il melo, il pero, il salice, la borragine, il cisto, I’erica, la rapa, la colza, la rucola.